


- Omaggio a Marino FeltrinelliSe n’è andato – troppo presto – Marino Feltrinelli, poeta cui questo blog ha già dedicato meritati spazi. Abitava a Bolognano di Arco (Trento) e aveva uno splendido buen retiro tra gli olivi, dove da mezzo secolo trascorreva nella natura …
- Con… Luisa Gretter AdamoliUna scrittrice molto vicina al territorio arcense, visto che un suo libro racconta la storia della famiglia Parolari di Chiarano. E proprio con la presentazione di questo suo complesso lavoro di ricostruzione storica è iniziato, martedì 7 marzo u. s. …
- Pìrole de dialet su YoutubeSempre più effervescente, il canale Youtube di Alessandro Parisi. Oltre alle lezioni sul dialetto trentine, che stanno riscuotendo un ottimo riscontro, ecco ora le “pìrole de dialet”, “ciclo periodico di brevi appuntamenti grazie ai quali rispolverare il ricordo di proverbi, …
- Ed ora Gretter AdamoliRitorna martedì 7 marzo prossimo presso presso la libreria “Cazzaniga” di Arco “En dialèt al més”, l’iniziativa letteraria organizzata dall’associazione culturale “Giacomo Floriani” in collaborazione con la stessa libreria. Alle 17.30 sarà ospite la scrittrice Luisa Adamoli Gretter, di cui …
- El vért de la Busa /24Morèr (Gelso-Morus alba) di Sandro Parisi* Sti ani i ghe deva le foie del morèr da magnàr ai cavaléri, perché sti chì i féssle galete de seda. L’era alor ‘n àlber de valor, preziós. Ancòi i cavaléri nó igh’è pù …
- Alle fonti di.. Luciano Daldoss
- Con… Luciano DaldossDopo una brutta caduta in palestra di roccia al Pizzacol in val di Concei, dove stava arrampicando, e costretto a lungo a stare inoperoso in casa, è folgorato dalla scrittura epistolare e dalla composizione poetica dialettale. È il 1989. Da …
- Con… Enrica Buratti /3EL GIARDIN DE ANCOI Entél giardin che gò ancòighe laoro volintéra:quando se avrze primaverae fietèle de sol le asiaa mili voie de far, nar, sognar,tripolàr erba nova,netarlo for dal gris e seboì de l’inverno;me pias zoncàr, piantar, somenàr,voleria ricrearghe déntquel …
Un blog come il nostro, tutto dedicato alla poesia dialettale, trentina anzitutto, deve molto a una figura carismatica come quella di Giacomo Floriani.
Umberto amava leggere le poesie dialettali, ma anche recitarle per il proprio diletto e, possibilmente, per quello di un piccolo pubblico.