
Dopo Lilia Slomp Ferrari e Mariano Bortolotti, arriva ad Arco, alla libreria
“Cazzaniga” di via Segantini, Lia Cinà Bezzi. L’appuntamento è per martedì prossimo 8 novembre, alle 17.30.
Nata a Rovereto, Lia Cinà Bezzi vive a Villa Lagarina. Da molti anni si dedica alla
poesia sia in italiano che in dialetto ed alla scrittura di racconti. Numerose le sue
partecipazioni a concorsi letterari, con numerosi premi e riconoscimenti sia a livello regionale che nazionale.
Dipinge e disegna in modo egregio. Fa parte del “Cenacolo Trentino di Cultura Dialettale” diretto da Elio Fox.
Ricordiamo alcune sue pubblicazioni: Mìgole de vita, Sangiotar storie lontane,
Spaventapasseri e altre storie, Vado frugando un vento che si perde e, l’ultima,
Foglie colorate, schegge di ricordi, dedicata alle nipoti. Le sue poesie sono state
pubblicate in numerose riviste a antologie.
La poesia di Lia, anche attraverso la luce della fantasia, penetra – scrive Sandro Parisi annunciando l’incontro di Arco – e coinvolge i mondi
reali della quotidianità che descrive e analizza giudicandoli, spesso anche
denunciandone il degrado. Aspetto non secondario dei suoi versi sono i ricordi, il
tempo che passa, l’alternarsi delle stagioni, lo scorrere delle giornate, della giornata
stessa… e l’amore.
Il suo verseggiare è fluido, armonico, con una cadenza ed una scansione misurata.
Quindi, in conclusione, una poetessa veramente da conoscere in prima persona, ed è
quello che si propone l’Associazione “Giacomo Floriani” con i poeti coinvolti grazie
a “En dialèt al més”.