Naftalina – M.Parolini

Iero qua, l’ano scorso,
de fronte a sta vetrina
a scegliarte un majon, mare,
che te podesse riscaldar…
adesso el xe là, sarà dentro un casseto,
proteto daea naftalina
sensa un corpo da indosar, dove
nol ga pi fredo

(Ero qui, l’altr’anno,
di fronte a questa vetrina
a sceglierti un maglione, madre,
che ti potesse riscaldare…
ora è lì, chiuso in quel cassetto,
protetto dalla naftalina
senza un corpo da indossare, dove
non ha più freddo)

MASSIMO PAROLINI

Nato a Castelfranco Veneto (TV) nel 1967, si è laureato in Antropologia filosofica
presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi su La coscienza di Zeno di Italo
Svevo, ed è stato addetto stampa del Centro Universitario Teatrale (C.U.T.) di
Venezia (fondato su iniziativa di Giorgio Gaber) per il quale ha scritto e
rappresentato le commedie Il medico della peste e Svevo e Joyce.
Presso la Casa Editrice “Editoria Universitaria” ha pubblicato un libro di poesie sulla
guerra nella ex-Jugoslavia (Non più martire in assenza d’ali) che ha vinto un Premio
Speciale al Premio Internazionale di Poesia “San Marco-Città di Venezia”.
Dal 1995 si è trasferito a Trento. Come giornalista ha collaborato dal 1997 alle
pagine culturali dei quotidiani “Alto Adige”, “Adige”, “Corriere del Trentino”,
“Didascalie” e “L’Adigetto”.
Dal 1997 è insegnante di italiano e storia presso le scuole superiori del Trentino.
Nel 2015 ha pubblicato la raccolta La via cava (LietoColle) che ha vinto nel 2016 il
primo premio (sezione opera edita) del Concorso di poesia “Nestore” di Savona, nel
2017 il secondo premio al Premio di poesia “Giovanni Pascoli-L’Ora di Barga” e il
secondo premio al “Città di Conza della Campania” nel 2021.
Sempre presso LietoColle ha pubblicato (2018) il poemetto #(non)piove, dedicato ad
una giornata di rinascita di d’Annunzio e della Duse ai giorni nostri.
Nel 2019 ha collaborato con l’ artista Giuliano Orsingher nella mostra di arte
ambientale E-VENTO (sull’uragano Vaia) con il poemetto Vaia: lamento per lo
schianto (Publistampa edizioni-Fondazione Castel Pergine onlus). Sempre nel 2019 è
stato selezionato (per la sezione inediti) al Premio “Pagliarani” con il poemetto L’ora
di Pascoli (pubblicato nel 2020 dall’editore Fara: segnalato al “Premio Montano”,
premiato a “Il Meleto di Gozzano”, primo premio al “G. Pascoli-L’Ora di Barga”,
2021). Sempre con FaraEditore ha pubblicato il libro di racconti Cerette (2020). Nel
2022 ha pubblicato, infine, la raccolta Soglie vietate con Arcipelago itaca (prefazione
di Umberto Piersanti, menzione d’onore al “Premio Montano”, finalista al Premio
Assinderesi). Collabora con il giornale “L’Adige” e col blog letterario “Versante
Ripido”; inoltre è membro del direttivo dell’Associazione culturale “A. Rosmini” di
Trento e dell’Associazione “Il Bosco dei Poeti”.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.